Sala degli Argenti a Palazzo Pitti
Sala degli Argenti a Palazzo Pitti - Firenze
un pò di storia....

LA LAVORAZIONE DELL'ARGENTO A FIRENZE

Firenze è una delle città dell'argento.

Qui da tempo immemorabile si martella, si smalta, si sbalza e si cesella questo nobile metallo in mirabili bassorilievi ispirati alla natura o a motivi geometrici.

Nel '300 la presenza degli orafi a Firenze è testimoniata dagli Statuti dell'Arte di Por Santa maria o Arte della Seta, perchè monili, cinture, fasce e bottoni erano considerati strettamente legati all'abbigliamento.

Nel XVI secolo Benvenuto Cellini nel tratta "De Oreficeria" descrive alcune tra le più importanti tecniche orafe in uso a Firenze.

Con la reggenza di Francesco I de' Medici, nel 1572 nascono i laboratori granducali del Casino di San Marco successivamente trasferiti alla Galleria degli Uffizi.

A partire dalla fine del '500 si decide di concentrare le maestranze dell'arte in un'unica zona della città controllata e ben circoscritta. Artisti e artigiani si stabiliscono sul Ponte Vecchio, negli spazi prima destinati alle botteghe dei beccai (macellai).

Con l'avvento del barocco lo stile si arricchisce di nuovi modelli testimoniati dal Tesoro Mediceo conservato al Museo degli Argenti.

Ancora oggi dalle botteghe degli argentieri fiorentini escono oggetti unici realizzati dalle mani di esperti artigiani che utilizzano i vecchi strumenti del mestiere, secondo le tecniche tramandate di padre in figlio